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Ristrutturare completamente il bagno è un lavoro che implica indubbiamente sforzi a livello economico. Far scendere il preventivo in modo significativo, è possibile, ma solo seguendo una pianificazione che apporta soluzioni pratiche e che riescano a far risparmiare, senza tralasciare la qualitá della ristrutturazione stessa.
Qui di seguito potrete trovare 7 regole fondamentali individuate da habitissimo, che vi aiuteranno a risparmiare sulla ristrutturazione del bagno e che potranno servirvi da guida in caso vogliate optare anche solo per una della “strategie” qui sotto elencate, in base alle esigenze.
Regola nº 1: i materiali e la manodopera
I materiali e la manodopera sono due fattori che incidono sul preventivo in modo cospicuo. È senz’altro consigliabile non optare per una manodopera fai-da-te, in quanto il rischio di commettere errori disastrosi è inevitabilmente alto. Per quanto riguarda i materiali, invece, vi è una vasta gamma cha hanno un ottimo rapporto qualità-prezzo e sui quali è consigliabile optare. Un professionista sicuramente saprá consigliarvi prodotti di bassa fascia, che siano ad ogni modo di qualità, oppure guidarvi in negozi specializzati e vendite promozionali.
Regola nº 2: ristrutturare non significa demolire
Se la ristrutturazione del bagno credete che sia possibile solo attraverso la demolizione completa, vi sbagliate. Abbattere ha sempre un riscontro importante all’interno del preventivo. Infatti, una demolizione completa, con relativo smaltimento dei detriti, puó costare fino a 35 €/mq, cui si dovranno sommare i costi relativi alla ricostruzione e posa dei nuovi rivestimenti. In alternativa, vi sono soluzioni per risparmiare senza distruggere. L’applicazione del cemento-resina, ad esempio, riesce a donare un aspetto nuovo e fresco, senza optare per un’azione invasiva. Il costo parte da 80€/mq.
Regola nº 3: sostituzione dei sanitari
L’elemento piú problematico per quanto riguarda gli spazi e che influisce a livello estetico è senza dubbio la vasca da bagno. Optare per la sostituzione della vasca con una nuova o con un piatto doccia, includendo materiali ed installazione, prevederá una spesa di circa 1500 €.
Regola nº 4: costruzioni a secco
Attraverso nuove costruzioni a secco con materiali economici come il cartongesso idrofugo, dimezzerá senza dubbio i costi ed i tempi di costruzione. Il cartongesso è un materiale economico che puó essere utilizzato per vari scopi. Infatti, puó essere impiegato per realizzare muretti e controsoffitti, ma anche mobili su misura con un budget a partire da 30 €/mq.
Le pareti in cartongesso inoltre danno la possibilità di risparmiare parecchio e creare spazi personalizzati e ben pensati.
Regola nº 5: cambiare e rinnovare le tonalità
Cambiare colore in bagno puó essere un modo semplice ed economico per cambiare totalmente l’aspetto estetico e dare una rinfrescata totale alla stanza. Il cambio puó implicare qualunque superficie grazie all’impiego di vernici speciali per mobili, ceramiche, legno e, perchè no, anche sanitari.
Regola nº 6: la funzionalità del lavabo
Sostituire il lavabo a colonna con uno incassato nel mobile, donerá più funzionalità ed estetica al bagno ed un aspetto più moderno. Il costo varia molto a seconda di quello che si vuole realizzare, dal materiale utilizzato e dalla qualità delle forniture scelte. Vi sono ottimi lavabi incassati che hanno un rapporto qualità-prezzo rilevante e che, grazie alla loro versatilità, riescono ad essere inseriti in qualunque spazio. L’unica cosa da fare sará optare per lo stile che meglio si adatta al bagno ed alla sua estetica generale.
Regola nº 7: un occhio alle agevolazioni fiscali
Tenere d’occhio le agevolazioni fiscali, permetterá di ristrutturare il bagno nel miglior momento possibile. Optare per l’aiuto economico, dovrá essere tenuto sotto controllo, ricordando di inserire in modo corretto i dati di committente ed esecutore dei lavori e pagare in modo corretto.
Attualmente, è stato rinnovato il periodo di possibilità di usufruire della detrazione Irpef del 50% fino al 31 dicembre 2018, per un limite massimo di spesa di 96.000€ per ciascuna unità immobiliare. Dal 1 gennaio 2019, salvo ulteriori proroghe, la detrazione tornerá ad essere del 36% e con limite di spesa di 48.000€. Questo tipo di detrazione potrà essere fatto anche per la sostituzione di finestre o serramenti.
Possono usufruirne tutte le persone fisiche contribuenti, che siano residenti o meno nel territorio dello Stato e non soltanto ai proprietari degli immobili. Gli interventi interessati possono variare a partire da manutenzioni straordinarie e restauro, fino ad arrivare alle ristrutturazioni edilizie.
Per ulteriori informazioni consigliamo la lettura del documento emesso direttamente dall’Agenzia delle Entrate.