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Resistenza sigarette elettroniche: cos’è e quando cambiarla

La resistenza delle sigarette elettroniche è una delle componenti principali di questi oggetti di cui si parla molto spesso. A cosa serve e quando è necessario cambiarla? Vediamo di entrare nel dettaglio e scopriamo cosa è di preciso la resistenza delle sigarette elettroniche, a cosa serve e quando cambiarla.

Resistenza sigarette elettroniche: in cosa consiste        

La resistenza rappresenta il cuore della sigaretta elettronica, in quanto non è altro che il motore che nel consente l’utilizzo e il funzionamento. Dal buon stato della resistenza, in associazione con la batteria, dipende la quantità del vapore, il suo calore e anche il tipo di fumata consentito dal dispositivo. Detta anche atomizzatore, è composta da un filamento a spirale che viene surriscaldato tramite la corrente fino a diventare incandescente.

Il suo funzionamento nella sigaretta elettronica è quello di trasmettere il calore al liquido tramite la cordicella, in modo da assicurare una maggiore vaporizzazione e un sapore a più alta intensità. Questo processo non produce combustione e quindi non è dannosa.

Per una durata più lunga della resistenza occorre una corretta manutenzione ed è utile pulirla quando diventa incrostata. Per effettuare una corretta pulizia usare dell’alcol oppure del detersivo per piatti messo su un foglio di carta assorbente oppure su uno spazzolino da denti inutilizzato.

Resistenza sigaretta elettronica: quando cambiarla     

Quando è necessario cambiare la resistenza della sigaretta elettronica? Anzi, come si fa a capire che è il momento di sostituirla? Niente ci complicato, basta fare attenzione alle prestazioni del dispositivo. Infatti, quando questi non dà più le performance che ci si aspetta allora vuol dire che è venuto il momento di provvedere alla sostituzione della resistenza. Un dettaglio che consente di capire con molta chiarezza che non svolge la sua funzione in maniera corretta è il sapore della sigaretta, che diventa amarognolo.

In genere, facendo un uso regolare della sigaretta elettronica la resistenza dura circa due settimane ma la durata tuttavia varia a seconda del modello di svapatore che si utilizza. Inoltre, la durata della resistenza dipende anche da altri fattori, che sono la qualità del cotone usato, la densità dello svapo, la tipologia di liquido usato scelto, che può essere organico o sintetico.

Diciamo che quando il liquido non vaporizza bene e si sente un sapore di bruciato fastidioso che non permette di percepire l’aroma scelto vuol dire che la resistenza della sigaretta elettronica deve essere obbligatoriamente sostituita.

Resistenza sigaretta elettronica: quale scegliere

La scelta della resistenza della sigaretta elettronica è soggettiva e variano in base agli Ohm, unità di misura della resistenza. In pratica, in una resistenza più bassa maggiore l’elettricità trasmessa è maggiore, mentre in una resistenza più alta l’elettricità è inferiore. Le differenze fra le due resistenze sono le seguenti:

Resistenza bassa – produce una maggiore quantità di vapore, con più calore e un gusto più intenso e prevede un utilizzo maggiore di liquido.

Resistenza alta – produce una minore quantità di vapore, meno caldo e meno intenso, ma favorisce una maggiore durata della batteria e un risparmio sul liquido.

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