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L’ avvolgifiocco è un accessorio che serve per consentire manovre più veloci e agevoli quando si naviga via mare. Tuttavia, è necessario sapere che ci sono dei limiti ed è importante sapere bene come funziona per poterlo utilizzare a dovere e agire alla perfezione davanti a inconvenienti eventuali.
Dunque, se vuoi sapere come funziona il rollafiocco, non devi far altro che continuare a leggere il seguente articolo.
E, se per le tue prossime vacanze in mare, devi ancora decidere una meta precisa, leggi l’articolo che abbiamo riservato all’isola di Giannutri per scoprire tutte le meraviglie che quest’isola offre.
Come funziona il rollafiocco?
Il rollafiocco per barca a vela è un accessorio che ultimamente ha rivoluzionato in modo evidente la modalità con la quale andare sulla vela.
Quando è nato, diversi anni fa, molti non ne erano convinti ma, attualmente, si utilizza così tanto, che nessuna barca a vela ne è sprovvista.
L’ avvolgifiocco, che sia idraulico, manuale o elettrico, in alluminio o carbonio, per spinnaker o genoa, garantisce vantaggi evidenti, specialmente quando si deve avvolgere una cima per diminuire la superficie della vela, invece di sostituirla.
Per comprendere bene l’avvolgifiocco come funziona, si deve sapere che si deve arrotolare la vela su un filo che è montato intorno allo stallo: il movimento è attivato da un tamburo dove si avvolge la scotta.
Le peculiarità che lo rendono utile a bordo della barca a vela sono, sicuramente, la comodità e l’efficienza.
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Quando l’avvolgifiocco si inceppa
Quest’oggetto, tuttavia, può creare anche dei disagi: il più frequente è l’inceppamento del rollafiocco per barca a vela, che si può verificare in fase di apertura e di chiusura della vela.
Questo problema, però, si può risolvere tempestivamente controllando semplicemente le due parti, ovvero, la testa dove si trova la drizza e il tamburo dove è avvolta la cima della manovra.
L’avvolgifiocco si inceppa soprattutto all’interno del tamburo. Una delle cause principali potrebbe essere l’angolo errato di tiro della scotta.
Per far passare bene la cima nel tamburo bisogna regolare la posizione del bozzello per avere un angolo di 90 gradi con lo strallo.
Avvolgifiocco: trova il giusto angolo per la drizza
Trovare il giusto angolo per la drizza risulta difficile se il blocco del rollafiocco si verifica sulla parte superiore.
Questo generalmente dipende dalle drizze, anche quella della genoa, il quale, se non opera con un adeguato angolo di tiro, dai dieci ai venti gradi dallo stallo, si può aggrovigliare intorno all’avvolgifiocco.
Per non rovinare la vela, quando viene liberata dalle scotte, si dovrebbe avvolgere anche velocemente a mano, chiudendola poi con cime o scotte.
Per evitare questi problemi bisogna stare attenti ad aprire il rollafiocco per evitare tensioni sul cavo della manovra.
Se il vento fosse forte e non fosse possibile, allora bisognerebbe aiutarsi con il motore, sventando semplicemente leggermente la vela.
Manutenzione del rollafiocco
La manutenzione del rollafiocco è facile, specialmente se le versioni sono semplici, ovvero, quelle manuali.
I materiali con i quali sono fatti gli avvolgitori sono in grado, di solito, di resistere bene alla corrosione dovuta dall’acqua del mare.
Quando la barca si utilizza frequentemente, si può lavare l’avvolgifiocco con acqua dolce settimanalmente, così da togliere la polvere e il sale.
Bisogna controllare anche che la cima e i bozzelli e verificare che sia sempre ottimo lo scorrimento.
Se la barca è in sosta per un lungo tempo, invece, si devono usare dei lubrificanti marini specifici, utili a proteggerla e preservarla fino al prossimo utilizzo.